Co-creating Cities and ecosystems's engagement
Co-creating Cities: the importance of stakeholder engagement in city ecosystems
Cities are uniquely positioned to understand the needs of their local populations and have the expertise to address global challenges at a local level. As the level of government closest to and most trusted by people, cities can effectively create incentives to encourage necessary behaviour changes to achieve policy objectives. They are best placed to embody a vision and coordinate the activities of various local stakeholders, using their convening power to lead coalitions toward shared goals. Cities can tackle complex challenges from a place-based perspective, overcoming obstacles to implement integrated policy solutions. With their public spending power, cities have the potential to shape markets for greater sustainability and inclusion, fostering innovation and identifying new pathways locally. Additionally, cities can leverage their land use planning powers to organise space in a way that supports policy objectives, such as energy efficiency, social inclusion, and sustainable urban mobility.
Thus, a more needs-oriented approach is needed to develop integrated urban strategies, namely on a new tendency of smart city development. Experts suggest the current debate around Smart Cities should move away from developing Smart Cities for people to developing Smart Cities with people to address their needs (Ji et al. 2021). Among this new orientation, it is essential to explore how to engage, codesign, or co-create Smart Cities with different city stakeholders (Cellina et al. 2020).
The Eurocities Annual Conference 2024, held in May in Cluj Napoca, focused on the evolving needs and challenges of future cities while charting strategic directions: creating a Europe that delivers tangible benefits for its citizens, advancing a results-oriented European Green and Social Deal, promoting an inclusive digital agenda that safeguards both people's rights and the environment, empowering local governments with the capacity to act effectively, and developing a cohesive European strategy for urban policies. Furthermore, the 2024 Eurocities survey among 100 mayors identifies as top priorities Climate action (67%), social inclusion (31%) and affordable housing (30%). Specifically, the most popular strategies among policymakers to achieve these priorities are sourcing additional central government or EU funding, focusing on innovation capacity to implement new, cutting-edge solutions and establishing better ways to cooperate at a national and EU level. In this sense, the pipeline is determined: to streamline funding and support for urban initiatives, strengthen partnerships for sustainable development, and incorporate urban perspectives into EU policy making.
From Smart Cities to co-creative forms of stakeholder engagement - towards the Adaptive City
Citizen engagement in traditional Smart Cities has been extensively discussed, with a growing shift towards more co-creative forms of stakeholder involvement that genuinely empower citizens. The concept of co-creation first appeared in the new public management literature (Voorberg, Bekkers, and Tummers 2015), highlighting the role of “informed, networked, empowered, and active end users in a context where the meaning of value and the process of value creation are rapidly moving from a product- and firm-centric view to personalized consumer experiences.” (Prahalad and Ramaswamy 2004, 5).
Involving stakeholders in city policies is crucial for effective governance and policy implementation. Establishing a regular and direct dialogue between the political leadership of the main EU institutions and city leaders, alongside more transparent governance mechanisms, ensures that cities are systematically involved in EU policy making. However, as programme implementation progresses, cities have reported several issues that need addressing. These include the superficial nature of some formal consultations, centralised decision-making by member states without local authority input, and excessive bureaucracy and red tape complicating processes for cities. Addressing these concerns is essential for enhancing the partnership principle and fostering more inclusive and efficient urban governance.
Superurbanity’s ForImpact has been implemented by the Municipality of Bergamo as a platform for dissemination of the Climate City Contract of the NetZeroCities programme, bringing together over 41 stakeholders, 5 pledges, over 216 actions and 15 contributions to the SDGs. The ForImpact Bergamo platform will be showcased at the 2024 Cities Mission Conference in Valencia next June 25th and 26th.
With this platform, Bergamo Municipality and the involved stakeholders can disseminate information about the impact of their actions, such as the CO2 reduction -96.996,28 tCO2eq/year, disaggregated by sectors. Citizen involvement is thought of both as a social innovation for information dissemination in order to tackle disinformation and encourage democratic governance through digital platforms, as well as promoting participation by creating spaces for dialogue with bottom-up practices, thus fostering grassroots communities and innovative public consultation.
Dalle Città intelligenti PER i cittadini alle Smart Cities CON i cittadini tramite il coinvolgimento degli stakeholders verso l’Adaptive City.
Il 75% della popolazione, vive già oggi, in aree urbane.
La capacità di innovazione delle città diventa dunque essenziale per la resilienza e lo sviluppo della nostra società.
Città più forti portano benefici sia ai residenti urbani che alle aree circostanti, poiché le città stanno sviluppando sempre più alleanze con le aree periurbane e rurali, fornendo servizi pubblici per un'area sempre più ampia (Eurocities, 2023). Le città si trovano in una posizione unica per comprendere le esigenze dei cittadini e hanno le competenze necessarie per affrontare le sfide globali a livello locale. Essendo il livello di governo più vicino alle persone e di cui essi si fidano maggiormente, le città possono creare efficacemente incentivi per incoraggiare i cambiamenti di comportamento necessari per raggiungere gli obiettivi di policies. Sono nella posizione migliore per incarnare una visione e coordinare le attività dei vari stakeholder locali, utilizzando il loro potere di ingaggio per guidare le community verso obiettivi condivisi. Le città possono affrontare sfide complesse da una prospettiva basata sul luogo periodo, superando gli ostacoli per implementare soluzioni politiche integrate. Con il loro potere di spesa pubblica, le città hanno il potenziale per plasmare i mercati per una maggiore sostenibilità e inclusione, promuovendo l'innovazione e identificando nuovi percorsi a livello locale.
Inoltre, le città possono sfruttare i loro poteri di pianificazione territoriale per organizzare lo spazio in modo da sostenere gli obiettivi politici, come l'efficienza energetica, l'inclusione sociale e la mobilità urbana sostenibile. Per sviluppare strategie urbane integrate è quindi necessario un approccio più orientato ai bisogni, ovvero una nuova tendenza allo sviluppo delle città intelligenti. Secondo gli esperti, l'attuale dibattito sulle città intelligenti dovrebbe spostarsi dallo sviluppo di città intelligenti per le persone allo sviluppo di città intelligenti con le persone per rispondere ai loro bisogni (Ji et al. 2021). In questo nuovo orientamento, è essenziale esplorare come coinvolgere, co-progettare o co-creare le Smart Cities con i diversi stakeholder della città (Cellina et al. 2020).
La Conferenza annuale di Eurocities 2024, tenutasi a maggio a Cluj Napoca, si è concentrata sull'evoluzione delle esigenze e delle sfide delle città del futuro, tracciando al contempo le direzioni strategiche: creare un'Europa che offra benefici tangibili ai suoi cittadini, promuovere un Green and Social Deal europeo orientato ai risultati, promuovere un'agenda digitale inclusiva che salvaguardi i diritti delle persone e l'ambiente, conferire ai governi locali la capacità di agire in modo efficace e sviluppare una strategia europea coesa per le politiche urbane.
Inoltre, l'indagine Eurocities 2024 condotta tra 100 sindaci individua come priorità assolute l'azione per il clima (67%), l'inclusione sociale (31%) e gli alloggi a prezzi accessibili (30%). Nello specifico, le strategie più popolari tra i decisori politici per raggiungere queste priorità sono il reperimento di ulteriori finanziamenti da parte del governo centrale o dell'UE, l'attenzione alla capacità di innovazione per implementare soluzioni nuove e all'avanguardia e la definizione di modi migliori per cooperare a livello nazionale e dell'UE. In questo senso, la pipeline è definita: razionalizzare i finanziamenti e il sostegno alle iniziative urbane, rafforzare i partenariati per lo sviluppo sostenibile e incorporare le prospettive urbane nella definizione delle politiche dell'UE. Dalle Smart Cities alle forme di co-design per il coinvolgimento degli stakeholder - verso la Città Adattiva.
Il coinvolgimento dei cittadini nelle Smart Cities tradizionali è stato ampiamente discusso, con un crescente spostamento verso forme più di co-progettazione e di coinvolgimento degli stakeholder, che conferiscono un reale potere ai cittadini. Il concetto di co-design è apparso per la prima volta nella letteratura sul new public management (Voorberg, Bekkers e Tummers 2015), evidenziando il ruolo di "utenti finali informati, collegati in rete, responsabilizzati e attivi in un contesto in cui il significato del valore e il processo di creazione del valore si stanno rapidamente spostando da una visione centrata sul prodotto e sull'impresa a esperienze di consumo personalizzate". (Prahalad e Ramaswamy 2004, 5).
Il coinvolgimento delle parti interessate nelle politiche cittadine è fondamentale per una governance e un'attuazione efficace delle policies. L'instaurazione di un dialogo regolare e diretto tra i vertici politici delle principali istituzioni dell'UE e i leader delle città, insieme a meccanismi di governance più trasparenti, garantisce il coinvolgimento sistematico delle città nella definizione delle politiche dell'UE. Tuttavia, con il progredire dell'attuazione del programma, le città hanno segnalato diversi problemi che devono essere affrontati. Tra questi, la natura superficiale di alcune consultazioni formali, il processo decisionale centralizzato da parte degli Stati membri senza il contributo delle autorità locali e l'eccessiva burocrazia che complica i processi per le città. Affrontare questi problemi è essenziale per rafforzare il principio del partenariato e promuovere una governance urbana più inclusiva ed efficiente. La nostra piattaforma di governance e community engagement ForImpact è stata implementata dal Comune di Bergamo come piattaforma per la diffusione del Climate City Contract del programma NetZeroCities, che riunisce oltre 41 stakeholder, 5 impegni, oltre 216 azioni e 15 contributi agli SDGs. La piattaforma ForImpact Bergamo sarà presentata alla Conferenza 2024 Cities Mission di Valencia il 25 e 26 giugno prossimi.
Con questa piattaforma, il Comune di Bergamo e gli stakeholder coinvolti possono diffondere informazioni sull'impatto delle loro azioni, come la riduzione di CO2 -96.996,28 tCO2eq/anno, disaggregata per settori.
Il coinvolgimento dei cittadini, invece, è pensato sia come innovazione sociale per la diffusione delle informazioni, al fine di combattere la disinformazione e incoraggiare la governance democratica attraverso le piattaforme digitali, sia per promuovere la partecipazione creando spazi di dialogo con pratiche dal basso, favorendo così le comunità di base e la consultazione pubblica innovativa.
References
Cellina, F., R. Castri, J. V. Simão, and P. Granato. 2020. “Co-creating app-Based Policy Measures for Mobility Behavior Change: A Trigger for Novel Governance Practices at the Urban Level.” Sustainable Cities and Society 53: 101911. https://doi.org/10.1016/j.scs.2019.101911.
Ehwi, R. J., Holmes, H., Maslova, S., & Burgess, G. (2023). Towards a co-creative stakeholder engagement in Smart City projects: a life-cycle approach. Innovation: The European Journal of Social Science Research, 36(4), 774–799. https://doi.org/10.1080/13511610.2023.2266579
Eurocities (2024). The Eurocities Monitor shapes the debate about the situation and needs of European cities. https://monitor.eurocities.eu/
Eurocities (2023): A better Europe starts in Cities - A strategic agenda for the EU in the urban century: https://eurocities.eu/wp-content/uploads/2023/12/Eurocities_European-elections-manifesto_A-better-Europe-starts-in-cities.pdf
Ji, T., J. H. Chen, H. H. Wei, and Y. C. Su. 2021. “Towards People-Centric Smart City Development: Investigating the Citizens’ Preferences and Perceptions About Smart-City Services in Taiwan.” Sustainable Cities and Society 67: 102691. https://doi.org/10.1016/j.scs.2020.102691.
Prahalad, C. K., and V. Ramaswamy. 2004. “Co-creation Experiences: The Next Practice in Value Creation.” Journal of Interactive Marketing 18 (3): 5–14. https://doi.org/10.1002/dir.20015.
Voorberg, W. H., V. J. J. M. Bekkers, and L. G. Tummers. 2015. “A Systematic Review of CoCreation and Co-Production: Embarking on the Social Innovation Journey.” Public Management Review 17 (9): 1333–1357. https://doi.org/10.1080/14719037.2014.930505.